Il Forame Ovale Pervio è compatibile con l’attività subacquea?

La UHMS (società europea di medicina subacquea), nel corso di un workshop tenutosi nel 2015 a Montréal, in Canada, ha stabilito che non è necessario procedere di routine alla ricerca del PFO nei subacquei, ma suggerisce di farlo solo dopo l’insorgenza di forme di PDD correlabili alla presenza del PFO.

Nel caso un subacqueo sappia di avere un PFO di grandi dimensioni, dovrà programmare di fare immersioni più prudenti del normale, seguendo le regole del low bubble diving (clicca qui per scaricare le raccomandazioni della SUMHS, società svizzera di medicina iperbarica e subacquea)

È però importante sapere che sono recentemente comparsi lavori scientifici che correlano l’insorgenza di PDD immeritata al PFO in maniera molto stretta. 

A mio parere, i subacquei che praticano l’immersione ricreativa, soprattutto in occasione di vacanza subacquee dove si effettuano immersioni ripetitive e multi day, dovrebbero seguire in maniera molto rigorosa le regole di prudenza, che tanto spesso vengono derogate. Mi riferisco all’intervallo in superficie, che dovrebbe essere almeno di 2 ore, all'ampio rispetto della curva di sicurezza, all’uso del nitrox, alla profondità delle immersioni, al riposo, all’idratazione ecc…

 

Approfondimenti:

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