L’osteomielite è un’infezione dell’osso causata da batteri che possono raggiungere il
segmento colpito con differenti modalità.
I germi, infatti, possono raggiungere l’osso:
- attraverso una ferita penetrante o per contaminazione a seguito di una frattura esposta;
- per continuità, per la presenza nei tessuti molli limitrofi di ulcere cutanee infette;
- per via ematogena, da focolai infettivi posti a distanza (tonsilliti, infezioni odontogene, sinusiti, ecc…).
Le osteomieliti si distinguono in acute e croniche in ragione del tempo trascorso dalla
contaminazione e della sintomatologia manifesta.
Le osteomieliti acute sono caratterizzate da febbre elevata e dolore, con evidenti segni di flogosi a livello dei tessuti molli vicini (cute calda e arrossata e gonfiore).
Le osteomieliti croniche si manifestano con sintomatologia locale, quale dolore, arrossamento, gonfiore con sintomatologia sistemica assai meno eclatante. Spesso sono presenti ulcerazioni cutanee, espressione di sbocchi di tramiti fistolosi che portano il materiale infetto dal focolaio infettivo all’esterno.
L’infezione dell’osso può coinvolgere sia la parte corticale, sia la cavità midollare e nei casi
più gravi portare alla formazione di sequestri ossei (frammenti di osso necrotico) e di fistole
con sbocco all’esterno.
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